Esplorando le meraviglie del mare: poesia, rima, racconto

  • testata: La Stampa
  • Data di pubblicazione: 10-04-2017

Esplorando le meraviglie del mare:

poesia, rima, racconto

Recensione su Colapesce di Riccardo Francaviglia e Margherita Sgarlata

Un tuffo nell’oceano e nella sua preziosa bellezza, per esercitare lo stupore e per diventare custodi di un bene irrinunciabile: tra i finalisti del Premio Andersen 2017, per la categoria Miglior Libro 6-9 anni, ci sono due titoli di illustrazione e poesia dedicati al mare: Colapesce (Splen, 48 pp, 17 euro) di Riccardo Francaviglia e Margherita Sgarlata e Mare Matto (Lapis, 2017, 92 pp, 14,50 €), una raccolta di rime di Alessandro Riccioni illustrate da Vittoria Facchini, che trova in questo titolo un equilibrio perfetto tra l’estro giocoso del suo segno, sfrenato e incontenibile come la superficie del mare, e la necessità di descrivere le creature che abitano l’immobilità dei fondali. Le pennellate sono come onde, spumeggianti e tempestose, e tracciano composizioni sempre nuove. Quando lo sguardo si ferma sulla pagina, però,  le immagini – in una rapida messa a fuoco – svelano sembianze di aragoste, murene e coralli. Le illustrazioni, in apparenza così istintive, sono dense di particolari, nutrite in uguale misura di scienza e di fiabesco, con pinne e tentacoli, sirene e burattini; e rendono anche omaggio a Piccolo blu e piccolo giallo, il celebre albo di Leo Lionni che appare tra le pinne dello storione raccontastorie, con i due colori protagonisti trasformati in pesci. Ogni pagina è come un tuffo alla scoperta di nuovi fondali. Lo stupore nasce dalle illustrazioni, ma anche dal testo, che a sua volta si muove rapido come un’onda, semplice solo in apparenza. Alessandro Riccioni gioca con il linguaggio, descrivendo con rara grazia le creature di mare: Galleggia nell’acqua / la vaga medusa, / vorrebbe abbracciarti / e farti le fusa. Le trasforma anche in personaggi fantastici: Ha una benda sull’occhio / è un pirata l’orata / che nasconde un tesoro / tra i suoi occhi di fata. Il pesce spada è un moschettiere, il polpo un mago che cambia colore e la platessa una principessa. Alla libertà creativa del testo e delle immagini fa da contrappunto l’ordine alfabetico, dalla A di acciuga alla V di vongole: un espediente per racchiudere tra le pagine di un libro un progetto incantato e multiforme come gli abissi del mare.

colapesce_cover_primaPrende invece le mosse da una fiaba della tradizione siciliana, l’albo illustrato Colapesce pubblicato da una nuova realtà editoriale della provincia catanese, Splen di Surya Amarù, che in questo progetto intreccia con grande efficacia il linguaggio della musica, del teatro, della poesia e dell’illustrazione; la lingua italiana (in rima) e il dialetto (cantato). Al centro della narrazione troviamo ancora il fondo del mare, dove il giovane Nicola, detto Colapesce, impara a respirare. C oralli rossi come pomodori / vecchi relitti pieni di tesori. / Sott’acqua anche gli scogli sono belli / coperti da piantine che sembrano capelli, racconta il ragazzo-pesce destinato a vivere per sempre negli abissi, diventando parte della vegetazione sottomarina. Riccardo Francaviglia e Margherita Sgarlata, già autori per Bohem Press e Falzea Editore, alternano il mondo di sopra e il mondo di sotto, il blu silente dell’oceano e le scene cittadine, la lingua italiana scritta e il dialetto dell’oralità a cui appartengono le fiabe.

Una volta raggiunto il fondo del mare, è difficile risalire senza citare un ultimo libro, che non rientra nelle terzine dei finalisti ma che è stato presentato in occasione del Bologna Children’s Book Fair. La signora degli abissi (Editoriale Scienza, 2017, 128 pp, 12,90 €, da 9 anni) di Chiara Carminati, Premio Andersen come miglior autrice nel 2012 e oggi candidata all’Andersen internazionale, è l’ultimo titolo pubblicato nella bella collana Donne nella scienza. In questo volume si racconta la storia di Sylvia Earle, biologa marina oggi ultraottantenne, creatrice di Mission Blue, una fondazione a difesa dei mari. Chiara Carminati sceglie di narrare in prima persona l’avventurosa vita di questa grande esploratrice, e grazie a un uso poetico delle parole ci trasmette tutta la magia del mare. Mentre affondavamo con i piedi nudi nella sabbia, potevamo sentire la voce dell’oceano farsi sempre più forte. Cominciava con un mormorio di sottofondo, finché passate le prime dune lo vedevamo: l’oceano era davanti a noi. La passione per la natura affonda le sue radici nell’infanzia e nell’adolescenza: già allora Sylvia trascorreva ore e ore in acqua, o sulla spiaggia con un taccuino, per studiare piante e animali. Ma si nutriva anche di letture scientifiche, dai libri dell’esploratore William Beebe con il suo sommergibile a forma di palla a Il mondo silenzioso di Jacques Cousteau. L’interesse per la scienza, che poi diventa professione, nasce così: dall’osservazione diretta della natura, dalla scoperta di storie affascinanti, dall’incoraggiamento di scuola e famiglia (nel caso della Earle necessario anche a superare i pregiudizi nei confronti di una scienziata donna). Le belle illustrazioni sono firmate da Mariachiara Di Giorgio, che ha realizzato la copertina di Andersen lo scorso settembre, e che in questo libro racconta l’incontro tra lo sguardo di Sylvia Earle e i colori e la vitalità di un mare che è solo in apparenza silenzioso.

 

Libri tra gioco, teatro e laboratorio Come già in Colapesce, al confine tra linguaggi diversi si muove Emanuela Bussolati, tra le massime esperte di progettazione editoriale per la prima infanzia, che sarà protagonista a Palazzo Ducale di Genova martedì 11 aprile (ore 16.30) di un incontro promosso dalla Direzione Scuola, Assessorato Scuola, Biblioteche e Politiche Giovanili del Comune di Genova nell’ambito dei percorsi formativi per insegnanti e bibliotecari organizzati da Andersen con i servizi educativi di Palazzo Ducale, Nati per Leggere – Liguria e la libreria L’Albero delle Lettere. Emanuela Bussolati illustrerà le diverse modalità per avvicinare i bambini alla lettura, che vanno dal teatro al gioco creativo. Perché il libro, come ripete spesso l’autrice di Tararì Tararera (Carthusia, oggi anche in versione “teatro di carta”), non è una superficie: ogni pagina ha la sua profondità e contiene un mondo immaginato.

ANDERSEN è il mensile italiano di informazione sui libri per l’infanzia. La rivista promuove ogni anno il PREMIO ANDERSEN, assegnato alle migliori opere dell’annata editoriale, con un’attenzione particolare alle produzioni più innovative e originali.  

mara pace
10/04/2017