Novità / Nova založba: Splēn edizioni

  • testata: la casa di carta. Scambi letterari italo-sloveni - blog di Sergio Sozi
  • Data di pubblicazione: 18-11-2014
Novità / Nova založba: Splēn edizioni
Mentre le grandi case editrici, nel delirium tremens della crisi economica, cercano di evitare come la peste bubbonica i letterati veri andando a caccia di divi del cinema muto, fuoriclasse del tennis in pensione, presentatrici pelledipesca e registi in odor di Oscar, sta sorgendo in Italia – per la precisione a Catania – una nuova realtà editoriale che tutto ciò lo scarta a priori.

Ebbene: se la fautrice di tale iniziativa è Surya Amarù, ovvero l’unica libraia d’Italia capace di vendere ‛‛Il barone dimezzato’’ di Luigi Pirandello, c’è da esser sicuri che qualcosa di buono sta per succedere. Sentiamolo dalla sua bocca. Pardon: penna.

«Mio caro amico, vi mando un’operetta di cui solo ingiustamente si potrebbe dire che non ha né capo né coda, poiché, al contrario, tutto in essa è, nello stesso tempo, e testa e coda, alternativamente e reciprocamente. Considerate, vi prego, quali mirabili comodità questa combinazione offre a noi tutti, a voi, a me e al lettore. Possiamo tagliare dove vogliamo: io la mia fantasticheria, voi il manoscritto, il lettore la sua lettura; infatti, la riluttante volontà di quest’ultimo non la sospendo all’interminabile filo di un intreccio superfluo. Staccate pure una vertebra, e i due pezzi di questa tortuosa fantasia si ricongiungeranno senza sforzo. Spezzatela in numerosi frammenti, e vedrete che ognuno di essi può esistere separatamente. Nella speranza che alcuni di questi tronconi resteranno vivi abbastanza da piacervi e divertirvi, oso dedicarvi l’intero serpente.»

Così Baudelaire introduce il suo Spleen di Parigi scrivendo all’amico e scrittore Arsène Houssaye. Così Splēn vuole mostrarsi ai suoi lettori. Armoniosa barocca coesa disarmante enigmatica fragrante gravida impetuosa libera multiforme nostalgica ossequiosa palindroma quantistica rocambolesca strabiliante tattile urticante viscerale zincografica.

E l’editore?

Non è uno scrittore, un intellettuale, un critico; non un ciarlatano, un misantropo, un vaneggiatore. È la bambina di quattro anni incantata dalla credenza di carte della nonna; la ragazza con il romanzo sempre in borsa; la libraia sommersa da libruncoli libracci librutti, l’editor che brama lo schiribizzo letterario e si risveglia tra eresie sintatticostilmorfologiche; l’esploratore alla ricerca di pepite in un mare magnum d’inchiostro.

Questi assiomi hanno dato vita a Splēn edizioni – una nuova realtà in Sicilia, Terra natale di grandi scrittori e sparuti lettori – e al suo progetto editoriale semplice ma impegnativo: portare un barlume di luce tra l’oscurità letteraria generata dai rinomati colossi editoriali. Poche opere ma buone, di tangibile valore letterario (e probabilmente per questo non di facile lettura e divulgazione) e riconoscibili in virtù di un progetto grafico tanto innovativo quanto temerario.

Il primo anno vedranno la pubblicazione in Caleidoscopi (questo il nome della collana principe della casa editrice) non oltre dieci titoli in forma di romanzi, racconti o romanzi-racconti di autori esordienti e non. L’opera di esordio della collana sarà disponibile da metà febbraio, la seconda da fine marzo. Purtroppo non posso ancora comunicare i nomi degli scrittori perché sono in fase di definizione di contratto. I libri saranno disponibili sia in formato cartaceo che digitale e potranno essere acquistati agevolmente dal sito della casa editrice www.splen.it (attualmente in costruzione), da Amazon. Sono attualmente in corso gli accordi per la distribuzione nelle librerie italiane. Si inizierà in piccolo partendo dalla Sicilia e poco per volta ci si allargherà al resto della nazione.

Insomma, si tratta di una sfida letteraria e reale che spero possa portare cambiamento, innovazione e aria pura in un settore che merita investimento e passione.

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