La Versione di Asterischi – Un cerchio nel buio di Antonio Ciravolo

  • testata: Asterischi.it
  • Data di pubblicazione: 05-10-2015
La Versione di Asterischi – Un cerchio nel buio di Antonio Ciravolo

«Ti sei mai chiesto cosa ci sta prima e dopo i quadri? Al di là delle cornici, dico. Se il quadro è un’istantanea della vita, quella vita, com’era prima e dopo? Alla fine degli angoli, sarà ancora in grado di meritare quell’immagine?»

Cominciamo da questa frase perché quello di cui parliamo non è solo un libro. Un cerchio nel buio è il vincitore del premio Gelsomino D’Ambrosio 2015 per la migliore copertina, un quadro che l’editrice ha deciso di “sporcare” con titolo e nome dell’autore solo sul retro. L’interno racchiude tutto quello che c’è alla fine degli angoli, il prima e il dopo, la vita che Antonio Ciravolo, medico siciliano appassionato di libri, musica e viaggi, ha rovesciato sulle pagine del suo libro assieme a tutte le inquietudini del suo mestiere, ricreando non solo il suo punto di vista ma anche quello dei suoi pazienti, mescolandoli e a volte cancellando la linea di confine che li separa.

«Anche qualora io da questo pulpito facessi un cenno ai miei uomini per liberarvi dal vostro bavaglio e concedervi ad uno ad uno la parola, voi non sapreste cosa dire».

Una serie di immagini, sogni troppo accesi che qualcuno vuole pure spegnere, accompagnano il lettore in quelli che sono dei racconti/tessere che con grande stupore si rimettono assieme in un puzzle dai toni surreali.

I personaggi si allontanano, si rincorrono, si intrecciano per caso, appaiono e scompaiono nel tormentato nulla di un sogno.

Il volume è edito dalla giovane Splēn edizioni, casa editrice catanese di Surya Amarù, che ha fatto della riconoscibilità e bellezza di copertine e scelte editoriali la sua forza.

Quest’opera ha la capacità di essere intensa e impalpabile; la storia è avvolta in un nuvolone che ci restituisce delle impressioni, delle immagini, lasciandoci massima libertà di scegliere quale dei personaggi per noi merita il ruolo di protagonista.

Non ci soffermeremo sulla trama né sulle caratteristiche salienti dei suoi componenti, poiché  questa non è solo una storia da raccontare, ma una piccola esperienza di occhi che guardano e menti che esplodono.

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«Sarebbe così bello che i genitori potessero ereditare il carattere dei figli e non viceversa».

Sarebbe bello che un romanzo potesse ereditare il carattere della copertina e non viceversa. E questa volta sembra proprio che sia accaduto, che quel cerchio nel buio altro non sia che una riproduzione in parole di un quadro già visto, tutto quello che può esserci da dire e tutto il silenzio che accompagna tante vite che si scontrano col tempo, con la distanza, con le tragedie, con il ritorno.

Un cerchio nel buio, che si è classificato secondo alla XXXII edizione del Premio Letterario Città Cava de’ Tirreni, è il primo romanzo di Antonio Ciravolo ma di certo non l’ultimo. Si annuncia infatti l’uscita del secondo libro a novembre.

L’attesa non è molta ma intanto ci mettiamo comodi.

«Mi scappa un sorriso mentre penso che in fondo la fine è un inizio sudato».

 

 

Il romanzo è acquistabile direttamente dal sito della casa editrice: Splēn – Un cerchio nel buio

Disponibile anche la versione in e-book, ma quella non vi permetterebbe di tenere un gioiellino tra le mani.

 

Agata Sapienza